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Proteggi la pelle e l'ambiente - Ok Salute e Benessere
Rachele Marchese di Ok Salute e Benessere ci aiuta, insieme all'esperto Giovanni Leone presidente della Società Europea di Fotodermatologia, a scegliere solari più ecosostenibili che rispettino non solo la pelle, ma anche l'ambiente.
Alcune sostanze contenute nei prodotti solari danneggiano l'ecosistema marino. È possibile salvare la natura e l'abbronzatura senza scottarsi utilizzando le nuove formulazioni green.
I filtri solari che sbiancano il corallo
Dal 2021 le Hawaii bandiranno ufficialmente creme solari con Oxybenzone e Octinoxato (fatta eccezione per chi ha una prescrizione medica), due sostanze che secondo uno studio pubblicato su Archives of Environmental Contamination and Toxicoloy, possono danneggiare l'ecosistema marino incentivando lo sbiancamento dei coralli e compromettendo la fotosintesi delle microalghe. Dall'altra parte, la comunità scientifica afferma anche che questo allarme sia stato sovrastimato, rapportando la quantità di filtri chimici e fisici contenuti nelle creme solari responsabili dei disastri ambientali. In ogni caso, gli esperti sono tutti d'accordo sul fatto che è comunque necessario attivarsi per individuare solari ecosostenibili e meno aggressivi sull'ambiente.
La cosmetica eco-consapevole
Queste premesse hanno indotto il mondo skincare a evolversi ricercando nuovi filtri UVA e UVB più rispettosi non solo dell'uomo, ma anche di flora e fauna che ci circondano. I filtri chimici non minerali sono i più green perché sono biodegradabili e sicuri per l'ambiente acquatico, mentre i filtri minerali, meglio conosciuti come fisici, si accumulano nelle acque. I filtri chimici infatti si comportano emulando i processi fisiologici derivati da reazioni chimiche che caratterizzano il nostro organismo (ad esempio, la stessa produzione di melanina da parte della pelle è un processo chimico). I filtri fisici o minerali invece sono polveri piccolissime più difficili da scomporre, che in alcuni casi possono anche occludere i pori.
Consigliati dagli esperti sono quindi i filtri chimici naturali come la Plusolina, ricca di olio di Karanja. Quest'olio è ricco di flavonoidi che si comportano come un booster naturale di SPF in grado di assorbire le radiazioni ultraviolette UVA/UVB. Oltre a distinguersi per le formulazioni sempre più scevre da conservanti di vario tipo, le protezioni solari di ultima generazione hanno anche un packaging più pratico ed eco-compatibile, con plastica riciclata e dosatori che riducono lo spreco.
Trattamenti su misura: protezioni solari per problematiche specifiche della pelle
In farmacia si trovano protezioni solari specifiche per le condizioni dermatologiche come la vitiligine e la psoriasi, per garantire un'esposizione controllata che dà benefici alla pelle.
I migliori solari sono quindi acquistabili in farmacia perché garantiscono la specificità di un trattamento che va oltre la protezione solare alta ed unisce azioni mirate: antiaging; per la pelle mista, grassa o sensibile; per la pelle tatuata e infine per tutte le specificità dei pazienti con pelle più a rischio di eritema solare. Ecco esempi di prodotti solari a cui rivolgersi in questi casi:
- Per combinare la protezione solare con l'azione antiage: le creme antiage con SPF sono veri e propri prodotti anti-età che agiscono su rughe, macchie e lassità cutanee. La novità del campo è la Plusolina, ricca di un mix di oli vegetali (olio di cotone, olio di karanja, olio di crusca di riso) che contribuiscono alla prevenzione dei danni cutanei da photoaging e cronoaging. L'elevato contenuto di questo booster naturale contro i raggi ultravioletti è di solito abbinato a una protezione water resistant costituita da polimeri di origine naturale a basso impatto ambientale.
- Per proteggere la pelle tatuata: in presenza di pelle tatuata sono consigliati i solari con burro di cacao o pantenolo per proteggere i colori del tattoo creando un film idrorepellente.
- Per opacizzare la pelle untuosa: la cosiddetta "oily skin" riceve gioie e colori dall'esposizione solare. Se all'inizio la luce solare aiuta ad asciugare la cute e ridurre la presenza di imperfezioni, dopo pochi giorni la restituisce con interessi soprattutto nella classica zona T di mento, naso e fronte. Fondamentale in caso di pelle mista e grassa è scegliere una protezione solare alta (SPF 50 o 30) dalla texture leggera ed impalpabile ad effetto matte.
- Per chi pratica sport sotto il sole: per chi è sempre in movimento la parola d'ordine è praticità. Vanno selezionati solari ad alta protezione (meglio se in spray) dalla texture invisibile che si asciuga facilmente, senza aloni e senza necessità di essere spalmata.
- Per proteggere e rinfrescare la pelle in città: sono spray invisibili che alla classica acqua termale uniscono l'SPF alto. Ottimi in città grazie alla praticità, il prodotto si vaporizza sul viso e garantisce anche un'azione rinfrescante. Bisogna prestare attenzione al modo d'uso: la texture dell'acqua solare scivola via più facilmente e quindi necessita di più applicazioni durante la giornata.
- Per proteggere pelle e capelli con un solo prodotto solare: i solari spray permettono un'applicazione veloce, asciutta e dal tocco secco. In commercio si possono trovare bombole innovative, altamente nebulizzate che permettono una facile applicazione e sono adatte anche per capelli e cuoio capelluto.
- Per riparare dai raggi del sole le zone più sensibili: un passepartout da tenere sempre nella borsa mare. È indicato per le zone sensibili come contorno occhi, naso, zigomi, cicatrici.
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