Pelle secca: se le cause sono ormonali, come intervenire?

Freddo, vento, sbalzi di temperatura vengono spesso indicati come principali colpevoli dello sviluppo di una pelle secca e disidratata, ma a seconda dell'età la secchezza cutanea può essere attribuita anche a cause ormonali. Lo squilibrio ormonale che colpisce le donne in determinati momenti della vita come pubertà, gravidanza e menopausa si riflette infattisulla pelle con inestetismi non proprio gradevoli come arrossamenti, brufoli e pelle secca del viso. Per prevenire le alterazioni cutanee di derivazione ormonale basta però tenere la situazione sotto controllo e, all'occorrenza, richiedere il consiglio di un medico o dermatologo.

Il compito degli ormoni è quello di stimolare le cellule a compiere funzioni specifiche. Gli ormoni femminili più importanti sono gli estrogeni: questi ultimi stimolano la produzione di collagene ed elastina, due sostanze fondamentali per mantenere la pelle elastica e turgida. In caso di squilibrio ormonale le quantità e le funzionalità di questi ormoni possono aumentare e diminuire causando delle particolari conseguenze anche sul tessuto cutaneo. Tra le alterazioni cutanee ormonali più frequenti c'è la propensione a una pelle più secca di viso e corpo. Smagliature, ritenzione idrica, brufoli e macchie della pelle sono inestetismi cutanei che peggiorano non solo con l'età, ma anche a causa dello squilibrio ormonale.

Attenuare questi effetti è difficile, ma è possibile rallentarli con l'aiuto quotidiano di creme, gel o sieri. Ottimi possono essere alcuni cosmetici ed integratori antiage con fitoestrogeni estratti dalla soia che simulano l'attività degli estrogeni aiutando, a livello superficiale, il tessuto cutaneo nella produzione di collagene. In caso di pelle secca dovuta a cause ormonali sono consigliate le texture delicate e gentili come quelle a base di Fospidina: questo complesso innovativo deriva dalla ricerca in dermatologia e biologia cellulare italiana e aiuta il fisiologico processo di rigenerazione contribuendo all'azione antiage e all'idratazione superficiale e profonda. 

I sintomi della pre-menopausa cominciano a manifestarsi intorno ai 40-45 anni (nella maggior parte delle donne) e durano all'incirca 4 anni. Tra i sintomi della pre-menopausa più comuni ci sono le classiche vampate di calore, un possibile calo del desiderio sessuale, ciclo mestruale irregolare e talvolta abbondante e alterazioni cutanee ormonali. Per accompagnare la pelle durante lo squilibrio ormonale causato dalla menopausa è utile chiedere prima il consulto di un dermatologo e farmacista per trovare dermocosmetici o integratori mirati proprio per questo momento della vita.

Arricchire la beauty routine quotidiana con l'applicazioni di sieri e creme viso adatte alle donne in menopausa può fare sicuramente la differenza. Principalmente perché il siero viso ha una formula specifica a rilascio studiato per rispondere alle esigenze cutanee di un tessuto specifico, così come l'applicazione, almeno una volta alla settimana, di una maschera viso con acido ialuronico in microsfere permette alla pelle di rimanere elastica e morbida più a lungo. 

Quando si passa ufficialmente alla menopausa l'attività degli estrogeni cessa quasi definitivamente e questo si traduce in alterazioni cutanee ormonali non indifferenti e facilmente individuabili come:

• rughe più profonde e marcate
• cedimenti e lassità cutanee
• macchie della pelle
• aumento del grasso nella parte addominale
• capelli più deboli e fragili

Per prevenire pelle secca e rughe più profonde durante la menopausa è necessario aggiornare le abitudini skincare. Per il trattamento giorno è consigliabile scegliere formulazioni con filtro solare anche basso per schermare la pelle dagli agenti esterni e dal foto aging. Preferire formulazioni dagli attivi antiossidanti per ridurre l'azione negativa dei radicali liberi, una delle principali cause delle pelle secca in menopausa. Cocktail di attivi ricchi di flavonoidi, vitamina E, glucosamina, glicosaminoglicani e acido gamma-linoleico sono efficaci nel donare al tessuto cutaneo elasticità e tono, caratteristiche che la pelle conserva con difficoltà in menopausa. 

L'acne ormonale è un inestetismo che non si limita all'adolescenza, ma può ricomparire anche con il passare degli anni a seguito di una disfunzione ormonale o particolari momenti di stress e ansia. Gli ormoni stimolano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee che si infettano facilmente generando comedoni e foruncoli. L'acne ormonale è frequente nelle donne durate la sindrome premestruale quando l'attività ormonale diventa più intensa. È sconsigliato ricorrere a rimedi naturali per l'acne ormonale: la soluzione migliore è una corretta pulizia del viso con un'acqua micellare dalla texture fresca, delicata e ricca di prebiotici, batteri buoni che hanno il compito di mantenere in equilibrio la barriera idrolipidica. Se l'acne ormonale si presenta sempre prima del ciclo mestruale si può optare per uno scrub opacizzante per pulire e asciugare la pelle profondamente.

Gravidanza e ipotiroidismo sono altri due cambiamenti ormonali che possono intaccare la bellezza della pelle. Con la gravidanza, la produzione eccessiva di ormoni può incentivare la comparsa di macchie della pelle. Gli estrogeni possono infatti attivare un'eccessiva produzione di melanina che si traduce nella comparsa di macchie scure sulla pelle conosciute come melasma o cloasma gravidico. In farmacia e a seguito del consulto con il tuo dermatologo puoi applicare localmente creme schiarenti o rigeneranti che aiutano ad attenuare la discromia. L'ipotiroidismo è invece una vera e propria disfunzione ormonale causata da un malfunzionamento della tiroide. I sintomi dell'ipotiroidismo si possono identificare con stanchezza fisica, debolezza e crampi muscolari, elevati livelli di colesterolo nel sangue, ciclo mestruale alterato, pelle secca e viso gonfio.