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I rimedi contro le cicatrici consigliati dal dermatologo - Ok Salute e Benessere
Per Jovanotti sono "autografi di Dio", un ricordo di un'esperienza vissuta, mentre per molte donne e uomini le cicatrici rappresentano un vero disagio che non è solo estetico ma genera prurito, irritazione e dolore. Le ferite sono un vero e proprio trauma per la cute e per questo motivo vanno seguite durante il processo di guarigione con alcuni particolari trattamenti e prodotti cosmetici ad hoc: vediamo allora qual è il modo migliore di curare la pelle con cicatrici.
Cosa sono e come si formano le cicatrici?
Le cicatrici vengono generate da lesioni di diversa origine: possono essere dovute all'acne, a malattie cutanee, a piercing, a tagli. Quando ci feriamo, la pelle si attiva per ripristinare il proprio equilibrio di base: la prima fase è quella della coagulazione, seguita da una fase infiammatoria che scompare dopo circa sette giorni; una volta che la guarigione è compiuta le cellule si attivano per produrre nuovo tessuto cutaneo, riavvicinando i bordi della ferita. L'ultima fase è quella del rimodellamento e può invece impiegare dai 2 mesi ai 2 anni a seconda della gravità della lesione e della capacità di cicatrizzazione individuale. Importante è cercare di ridurre al minimo l'irritazione per evitare che i segni rimangano evidenti.
Cicatrici mature e patologiche
Non tutte le cicatrici sono uguali, così come ogni tipo di pelle può impiegare diversi tempi di risposta in caso di una lesione. Tra i soggetti più a rischio di sviluppare cicatrici visibili e invasive ci sono sono bambini e chi possiede una pelle più scura. Le ferite che si formano a seguito di incidenti o traumi possono inoltre cicatrizzarsi in maniera più irregolare rispetto a una ferita causata da un intervento chirurgico.
Quando la guarigione della ferita segue il suo naturale decorso, la pelle guarisce lasciando una cicatrice permanente, piatta e leggermente colorata.
spiega l'esperto. Questo tipo di ferite si classificano come mature. Quando invece la guarigione è alterata da un'eccessiva produzione di tessuto o al contrario la pelle non riesce a rimarginarsi correttamente, possono svilupparsi cicatrici patologiche che posso dare fastidi come prurito.
Qual è il trattamento corretto per i cheloidi?
Quando una lesione è patologica può dividersi in ipertrofica o atrofica. Le prime sono formazioni arrotondate e depresse rispetto all'epidermide che le circonda, mentre le seconde sono arrossate e in rilievo. Altro discorso è quello dei cheloid, lesioni spesse, irregolari, arrotondate con una colorazione rosso brunastra che si può espandere e che non scompare mai da sola. Per queste particolari cicatrici e in generale per le cicatrici di vecchia data è necessario rivolgersi a centri specializzati in laserterapia, al momento tra i migliori rimedi per eliminare i cheloidi.
Smagliature e cicatrici: qual è la differenza?
Le smagliature sono alterazioni della pelle facilmente riconoscibili per la loro forma striata; in una fase iniziale hanno un colore rosso che poi si trasforma in un bianco perlaceo con l'avanzare del tempo. A soffrirne sono soprattutto le donne, soprattutto a causa di cambiamenti repentini di peso e ormonali. Prevenire le smagliature attraverso l'azione di un dermocosmetico è possibile, ma occorre costanza e la selezione di attivi dalle proprietà elasticizzanti e idratanti come acido ialuronico, vitamina E, olio di mandorle e centella asiatica. Quando però le smagliature assumono un classico colore biancastro, non c'è più niente da fare, l'unica soluzione è eliminarle è attraverso la laserterapia.
Come velocizzare la cicatrizzazione della pelle e avere cicatrici meno visibili
Per favorire una corretta cicatrizzazione della pelle non servono miracoli, ma piccole attenzioni come mantenere la lesione pulita e al riparo da sole e dal caldo e stare alla larga da detergenti troppo aggressivi. Durante la fase di rimodellamento è possibile applicare creme o unguenti in grado di influenzare l'andamento della cicatrizzazione e che aiutano a prevenire la comparsa di cheloidi.
Le creme e i cerotti per le cicatrici
Questi prodotti specifici agiscono formando una pellicola trasparente e impermeabile che protegge la pelle dagli agenti esterni idratandola e levigandola. Esistono anche in spray e sono consigliati, in caso di ustioni, quando interessano grandi parti del corpo. I risultati si ottengono dopo circa 2 settimane dalla lesione; la cicatrice risulta elastica e meno arrossata.
Ottima è la combinazione con dermocosmetici dall'azione lenitiva con glicerina, acido ialuronico ed estratti vegetali che possono essere applicati anche sotto il make up. Spray con acqua termale, pro-vitamina B5 e centella asiatica sono utili per ridurre la sensazione di prurito. Per le cicatrici acneiche si consigliano creme con Fospidina e sieri con fosfolipidi e glucosamina che, contribuendo alla produzione di collagene ed elastina, favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
I fattori che rallentano la cicatrizzazione
Il tessuto cicatriziale è più delicato e fragile rispetto alla cute sana e per questo è opportuno stare alla larga dai raggi solari almeno per un po'. A confermarlo è anche il Dott. Guizzardi dell'Istituto dermatologico Vita Cutis di Milano:
Esposte troppo precocemente, le cicatrici ancora rosee e presenti da meno di sei mesi subiscono un processo di iperpigmentazione che può lasciare le macchie permanenti. Se la cicatrice è già matura, è comunque ipersensibile alle scottature.
Via libera allora a solari ad alta protezione 50, da applicare ogni due ore anche se water resistant. Un avvertimento per i fumatori: il fumo rallenta il flusso arterioso e può compromettere la guarigione di una cicatrice.
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