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Macchie ruvide e in rilievo da trattare anche per la salute - Ok Salute e Benessere
Con il passare dell'età, noti sempre più macchie della pelle di viso e mani? SI tratta di cheratosi attiniche, discromie cutanee causate da una scorretta esposizione solare avvenuta anni fa. Su Ok Salute, la giornalista Chiara Caretoni con il consulto dell'esperto dermatologo Marco Guizzardi (vice direttore dell'Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano) chiariscono come tenere sotto controllo le macchie della pelle e qual è la miglior crema contro le macchie della pelle che si può trovare in farmacia.
Le cheratosi attiniche si presentano come macchie della pelle più scure (rispetto il tessuto cutaneo circostante), in rilievo, ruvide e grinzose al tatto. Insorgono con l'avanzare dell'età verso i 50/60 anni e diventano molto evidenti passati i 70 anni. Il dermatologo Guizzardi ci illumina su come sia importante non sottovalutare l'insorgenza di queste macchie della pelle.
La cheratosi attinica è una patologia cutanea benigna, che però nel 10% dei casi, può evolvere in una forma di tumori, cioè il carcinoma squamocellare.
Causa principale ldi queste discromie, sono i raggi UV che a lungo andare danneggiano in profondità la pelle provocando addirittura un danno al DNA cellulare.
In seguito a questo dannosi ha un'alterazione dei meccanismi che regolano la proliferazione dei cheratinociti, ossia delle cellule più abbondanti dell'epidermide. Questa proliferazione incontrollata forma anche un accumulo superficiale, visibile e tangibile, che caratterizza proprio la cheratosi attinica.
Attenzione alla tintarella
Queste macchie scure della pelle sono indotte da una foto esposizione cronica che solitamente insorge negli individui più anziani, ma nel caso in cui non ci si è correttamente protetti dal sole in età pediatrica e adolescenziale, le prime cheratosi possono comparire intorno ai 50 anni e anche nei giovani di 20-30 anni. Le parti del corpo più colpite dalla presenza di queste macchie scure della pelle sono quelle più esposte come viso, mani, avambracci, cuoio capelluto.
I soggetti più a rischio di sviluppare cheratosi attinica sono gli individui con fototipo I o II, pelle e occhi chiari (biondi, rossi) che si abbronzano con difficoltà e si scottano facilmente. Ma anche individui che non si sono correttamente protetti dai raggi UV, approfittando di molte ore sotto al sole o lampade abbronzanti. Attività sportive o lavori all'aperto sotto il sole come contadini, muratori e pescatori possono incidere nello sviluppo di macchie sulla pelle. Infine, attenzione anche per gli amanti delle vacanze all'avventura in posti tropici e assolati.
Protezione fin dai primi mesi
La migliore strategia per prevenire la comparsa di cheratosi è cominciare a proteggersi dai danni causati dal sole sin da bambini. I bambini di età inferiore ai sei mesi non dovrebbero mai essere esposti ai raggi diretti del sole e in generale fino ai primi anni di vita bisognerebbe prestare massima attenzione, utilizzando fattori di protezione superiori a 50, cappellini, occhiali da sole, magliette a maniche lunghe ed evitando di uscire di casa nelle ore più calde e assolate della giornata, cioè tra le 11 e le 16.
Anche gli adulti dovrebbero osservare alcune regole precise per esporsi al sole:
1. Scegliere creme solari in base al fototipo e con filtri utili contro raggi UVA e UVB.
2. Applicare la crema solare ogni due ore e dopo ogni bagno in mare o piscina (anche in caso di formule waterproof).
3. Esporsi al sole in maniera graduale evitando le ore centrali della giornata,
4. Niente profumi o acque profumate prima della spiaggia, contengono sostanze fotosensibili che a contatto con il sole favoriscono la comparsa di macchie scure sulla pelle.
5. No, alle lampade artificiali, che a lungo andare possono causare danni cutanei come i raggi UV.
Si riconoscono più al tatto che alla vista
Le macchie della pelle tipiche della cheratosi attinica inizialmente non sono visibili, ma possono essere riconosciute al tatto, passando la mano sopra questo ispessimento della pelle. La patologia ha uno sviluppo lento e in alcuni casi queste macchie scure della pelle possono rimanere invariate anche con il passare degli anni. È necessario preoccuparsi quando le cheratosi cominciano a ingrandirsi presentando placche squamo-crostose ruvide e dure al tatto e in rilevo rispetto alla cute circostante. La cheratosi attinica solitamente non presenta particolari sintomi, ma in alcuni soggetti può essere accompagnata da prurito, bruciore, dolore e sanguinamento.
Mai sottovalutare
Il fatto è che non si può sapere a priori quale placchetta evolverà in un tumore squamocellulare, che è il secondo cancro cutaneo più diffuso al mondo. Quindi tutte le cheratosi attiniche che si riscontrano devono essere oggetto di attenzione e di trattamento.
Per questo, in caso di macchie della pelle sospette è necessaria una visita dermatologica specialistica con un'attenta valutazione clinica per trovare la terapia più corretta.
Dalle pomate alla laser terapia
Nella fase iniziale dello sviluppo della cheratosi è possibile cercare di contrastare e attenuare macchie scure della pelle con alcuni farmaci. La terapia più diffusa è a base di diclofenc sodico, imiquimood, ingenolo mebutato e 5-fluorouracile acquistabili in farmacia. I risultati contro le macchie della pelle tramite trattamento topico, sono lunghi e utili solo quando la macchia è piccola e circoscritta. Se si desidera un trattamento d'urto è fondamentale rivolgersi a un istituto specializzato.
Sicuramente la tecnica più innovativa è costituita dalla terapia fotodinamica.
Che unisce l'azione di un farmaco fotosensibilizzante alla luce intensa di una lampada che è in grado di distruggere selettivamente le cellule anomale. Per eliminare cheratosi molto estese o particolarmente crostose, possono essere necessarie più sedute. Trattamenti alternativi sono la crioterapia e la laserterapia, entrambe agiscono localmente sulle cheratosi, generando una crosticina che successivamente si stacca facendo spazio alla pelle rigenerata. A supporto, dopo il trattamento del dermatologo, può essere necessaria l'applicazione di dermocosmetici rigeneranti e restitutivi come FOSPID siero attivo. Fospid è caratterizzato dall'elevata concentrazione di complesso Fospidina attivato da fosfolipidi, glucosamina e glucosaminoglicani. Il risultato è un'azione antiage e rigenerante che aiuta le cellule della pelle nel loro fisiologico processo di riparazione e rigenerazione. Fospid siero attivo è indicato anche in caso di perdita di elasticità e turgore per restituire tono e densità alla cute.
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