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La macchia è finita - OK Salute e Benessere
Raimonda Boriani di OK Salute e Benessere ci aiuta a comprendere perché dopo l'esposizione solare si formino macchie sulla pelle e come possiamo intervenire. L'esperta giornalista si rivolge a specialisti e medici per conoscere come si attiva la melanina (la sostanza che permette alla pelle di abbronzarsi). Le macchie della pelle sono un problema difficile da affrontare: conoscere i fattori di rischio e l'importanza della diagnosi precoce diventa quindi prioritario per inquadrare il problema e affrontarlo con la metodologia più adeguata.
Melasma e lentigo le più diffuse
Melasma e macchie lentigo solari o senili sono le più diffuse. Alla base di tutti questi inestetismi troviamo una scorretta esposizione solare che si traduce nella produzione di melanina in eccesso. È bene sapere che i raggi UVA e UVB colpiscono il tessuto cutaneo tutto l'anno, a prescindere dal luogo in cui ci troviamo e anche in caso di cielo nuvoloso. Elena Bruni, dermatologa dell'Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano, chiarisce come le iperpigmentazioni siano dovute a una non corretta esposizione solare o a scottature, mentre quando osserviamo macchie lentigo solari e senili possiamo notare una alta produzione di melanociti e un aumento delle loro attività che si traduce in macchie scure sulla pelle e danni cronici di fotoinvecchiamento. Il melasma è invece influenzato da fattori ormonali:
Nel melasma intercorrono anche fattori ormonali, come la presenza di elevati livelli di estrogeni con aumento significativo dell'attività dei melanociti, senza però aumento del numero degli stessi, rappresentando quindi una condizione legata a un particolare stato ormonale.
Predisposizione e prevenzione delle macchie cutanee
Le persone dalla carnagione olivastra e più scura possono essere più soggette alla comparsa di macchie scure sulla pelle. Questo a causa dei melanosomi che vengono prodotti dai melanociti e che si occupano della sintesi e dell'accumulo di melanina. Nelle persone con pelle scura i melanosomi sono più grandi e questo favorisce la predisposizione all'iperpigmentazione.
La soluzione per evitare la formazione di macchie sulla pelle è una corretta prevenzione dai raggi UVA e UVB portata avanti tutto l'anno. Le regole per una corretta esposizione solare sono sempre le stesse: evitare di uscire nelle ore centrali del giorno, utilizzare una crema viso con protezione solare alta quando siamo al mare, mentre in città è necessario continuare a proteggere il viso con una crema nutriente con filtro solare. Proteggi anche il cuoio capelluto con cappelli o bandane. Ottimo può essere l'utilizzo di alcuni integratori alimentari per preparare la pelle all'abbronzatura a base di vitamina C, D ed E. Queste contrastano i radicali liberi contribuendo a un buon mantenimento dei livelli di collagene e alla normale funzione del sistema immunitario.
Creme e gel depigmentanti
Per migliorare l'aspetto del melasma la dermatologa Elena Bruni consiglia sempre di affidarsi al parere di un esperto prima di cominciare un trattamento.
La terapia comprende l'utilizzo di creme o gel a abse di idrochinone, retinoidi e altre sostanze schiarenti. I cosmetici depigmentanti hanno un ruolo fondamentale, in quanto agiscono sugli accumuli di melanina.
Importante è ricercare formulazioni ricche di principi attivi come B-resorcinolo, l'acido glicirretico e il rucinolo. Per aumentare l'efficacia si possono abbinare sieri a base di fosfolipidi, potenti ristrutturanti.
I trattamenti più efficaci contro il melasma
Il melasma può essere attenuato anche con sedute dal dermatologo. Peeling chimici con acido glicolico o acido tricloracetico, dermoabrasione e laserterapia sono i trattamenti consigliati e più efficaci nel miglioramento delle macchie scure della pelle. Anche per il miglioramento delle macchie lentigo solari o senili può essere efficace un peeling chimico, oltra alla laserterapia, la crioterapia con azoto liquido, la dermoabrasione e la luce pulsata. Ovviamente una terapia di questo tipo va concordata con uno specialista: affidatevi sempre a strutture valide e certificate. Un trattamento svolto in maniera non professionale può infatti causare un'ulteriore iperpigmentazione della pelle.
Quando l'iperpigmentazione è spia di altre patologie
L'iperpigmentazione e la formazione di macchie della pelle può essere un avvertimento dal nostro organismo. In caso di alcune malattie è infatti facile riscontrare sintomi anche sulla cute. Ad esempio, patologie come l'ovaio polisitico, il diabete, la malattia di Addison e tiroiditi autoimmuni possono comportare la formazione di discromie a livello epidermico.
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