Rosacea: quale acqua micellare scegliere?

Guance rosse e pelle irritata: si tratta di couperose o rosacea? Per verificare la natura di questi arrossamenti, che caratterizzano la zona T del viso, è sempre meglio rivolgersi al consulto di un esperto dermatologo. Prima sarà individuato il problema e prima si potrà trovare una soluzione. Importante è partire dalla prevenzione e in particolare dalla detersione: la scelta di un detergente viso adatto alla rosacea è infatti la prima mossa per contrastare la comparsa di questo inestetismo.

La rosacea è un disturbo infiammatorio cronico della pelle. Si sviluppa soprattutto nelle  donne con pelle sensibile intorno ai 30 anni e con la menopausa. Questo inestetismo cutaneo è causato dal Demodex, un acaro della pelle che, in situazioni di squilibro della barriera idrolipidica (come eccessiva produzione di sebo), può infettare le ghiandole sebacee e portare alla comparsa dei primi sintomi della rosacea. La rosacea solitamente si presenta con rossori sul viso accompagnati da una sensazione di bruciore e piccoli brufoli simili a quelli dell'acne. A contribuire allo sviluppo della rosacea concorrono agenti esterni come sbalzi di temperatura, un'alimentazione non corretta e l'utilizzo di cosmetici non adatti a una pelle sensibile e reattiva.

Importante è individuare sin da subito un trattamento per rosacea adatto a una pulizia del viso delicata e profonda. Non troverai un sapone viso per rosacea al supermercato: dovrai invece recarti in farmacia, dove troverai invece un'offerta incredibile di detergenti non schiumogeni per pelli sensibili. In caso di rosacea è necessario eseguire la pulizia del viso rigorosamente, mattino e sera. Una volta che si è lavato il volto con il corretto detergente, si procede asciugando la pelle delicatamente con un asciugamano morbido in modo da evitare una ulteriore sensibilizzazione dell'epidermide.

L'acqua micellare è ormai tra i prodotti preferiti di molte donne italiane grazie alla sua formulazione ricca di preziose sostanze amiche della pelle: i prebiotici. Queste sostanze aiutano a mantenere in equilibrio il microbioma cutaneo, ovvero l'insieme dei "batteri buoni" che vivono sull'epidermide, proteggendola e mantenendone l'equilibrio. I prebiotici favoriscono la crescita di questi microorganismi benefici a discapito di quelli patogeni. L'integrità del microbioma cutaneo consente alla pelle di svolgere la sua funzione di prima barriera contribuendo a limitare rossori e irritazioni come la rosacea.

Se la tua rosacea è in fase iniziale puoi utilizzare un'acqua micellare per pelli sensibili, che aiuta a pulire la pelle in profondità, mantenendo la barriera idrolipidica intatta. Ma un prodotto così delicato sarà in grado di garantire il démaquillage? Certamente, basta orientarsi sulla scelta di un'acqua micellare struccante. L'unica raccomandazione è verificare i test clinici a supporto del prodotto, per accettarsi che effettivamente la texture sia delicata ma anche detergente. Ottimi sono le formulazioni con prebiotici naturali come inulina e gluco-oligosaccaridi. Molti sono invece alla ricerca di un'acqua micellare per rosacea con estratti più green come ad esempio vitamina C ricavata da mirtillo, che aiuta la microcircolazione del viso o bisabololo, sostanza naturalmente estratta dalla camomilla o calendula. C'è da dire che un'alta concentrazione di sostanze naturali a volte può scatenare reazioni allergiche. Prima di scegliere un'acqua micellare di questo tipo, chiedi il consiglio di uno specialista.

In combinazione all'azione detergente dell'acqua micellare il dermatologo potrebbe consigliare anche un latte detergente delicato in grado di lasciare sulla pelle una sensazione di morbidezza ed elasticità. Esistono poi prodotti delicati che possono essere tollerati anche in caso di pelle con rosacea come le creme con Fospidina o con Alukina. Ovviamente non è necessario prima analizzare il caso specifico con l'aiuto di un esperto e scegliere solo dopo la sua approvazione questi particolari dermocosmetici.

Perché un sapone non sempre basta per detergere la pelle con rosacea?

In caso di rosacea, molti dermatologi convengono che è preferibile non utilizzare il classico sapone per il viso per detergere la pelle. Il sapone di per sé ha una particolare formulazione che non sempre è adatta alla pelle del viso, inoltre potrebbe contenere alcune sostanze che potenzialmente allergizzanti come oli e profumi. Se la rosacea interessa la zona oculare è fondamentale prestare attenzione a non sfregare il sapone per il viso con le mani e in maniera troppo energica. Al contrario, prodotti come acqua micellare o latte detergente possono applicati con l'aiuto di un dischetto di cotone o panno in microfibra che sono più delicati sulla pelle. Inutile ribadire che in caso di rosacea estesa su parti delicate del viso come zona oculare o perioculare è importante affidarsi a un esperto che consiglierà il trattamento per la rosacea del viso più adatto e se necessario anche una seduta di laser.

Quali abitudini peggiorano la rosacea?

In caso di rosacea è importante limitare il consumo di determinati alimenti, ad esempio cibi troppo speziati e piccanti o bevande molto calde che causano vasodilatazione e la comparsa di teleangectasie. Anche il fumo andrebbe evitato. Attenzione inoltre in inverno, quando gli sbalzi di temperatura tra ambiente esterno e interno sono notevoli. Questi fattori di stress possono concorrere al peggioramento degli inestetismi della rosacea. Attenzione anche in estate, caldo e sole possono incentivare l'attività dell'acaro demodex favorendo un'acutizzazione dei sintomi della rosacea, per questo è opportuno individuare un'alta protezione solare SPF50.