Acne da glutine: come riconoscerlo e trattarlo

Pubblicato il: 19/03/2020 - Categorie: News

È vero che anche i brufoli possono essere un sintomo di intolleranza al glutine o verificata celiachia? In fondo siamo ciò che mangiamo e noi italiani siamo uno dei maggiori popoli che consumano alimenti ricchi di glutine come pasta e pane, allora vediamo se esiste davvero una correlazione fra celiachia e brufoli.

Acne da intolleranza al glutine: come riconoscerla?

Non si è ancora certi dell'effettivo legale tra glutine e brufoli, poiché l'intolleranza alla giladina (proteina del glutine) può manifestarsi in maniera differente da soggetto a soggetto così come i suoi effetti collaterali. Certo è che quello che mangiamo si riflette sulla nostra pelle e in alcuni casi un aumento di brufoli può essere correlato anche una possibile intolleranza al glutine. Quando una persona ha un'intolleranza alimentare, infatti, se la sostanza incriminata viene ingerita il corpo la vede come un'intrusa: potrebbe accadere con il glutine come con qualsiasi altra sostanza. Questo fenomeno fa scattare un'infiammazione che può non limitarsi all'intestino ma interessare anche la cute, favorendo la formazione di acne.

I brufoli sono sintomi anche di chi soffre e vera e propria celiachia?

In alcuni soggetti celiaci possono presentarsi dei piccoli brufoli sulla schiena o sul resto della braccia. Questi piccoli foruncoli possono trasformarsi in vescicole più grosse ed evidenti che corrispondono ai primi sintomi della dermatite. I primi erano stati identificati come acne da glutine, ma in realtà questa patologia è più grave e le pustole tendono a manifestarsi in maniera massiva riempiendo ampie zone del corpo come schiena, braccia e gambe accompagnate da prurito e dalla possibilità di infezione in quanto queste vescicole tendono a scoppiare da sole o alla minima sollecitazione. Quando si soffre di celiachia e si nota la comparsa di brufoli sospetti è fondamentale rivolgersi subito a un esperto dermatologo per trovare la soluzione più adatta a rallentare questo tipo di dermatite. La soluzione più immediata per limitare brufoli e sfoghi connessi è scegliere una dieta priva di glutine.

È vero che ridurre il glutine nella dieta migliora la pelle anche di chi non è intollerante o celiaco?

Pasta e pane derivati da farine bianche sono ricchi di glutine e hanno anche un alto indice glicemico. Questo, come abbiamo già anticipato, può stimolare l'attività di alcuni ormoni connessi alla crescita come l'Insulin like-growth factor (IGF1) che condiziona la produzione di sebo e la sua infiammazione. Brufoli e glutine non sono quindi necessariamente collegati, ma alimenti ricchi di glutine hanno anche un alto indice glicemico fattore cruciale per lo sviluppo dell'acne e dei suoi inestetismi. Quindi in generale evitare il consumo eccessivo alimenti con glutine potrebbe semplificare la vita della cute anche ai non celiaci.

Chi è celiaco dovrebbe evitare il glutine nei cosmetici?

Simbolo del senza glutineIn farmacia si possono trovare integratori o cosmetici senza glutine che riportano sulla confezione o nel bugiardino un simbolo che rappresenta una spiga di grano con una sbarra sopra. I celiaci o gli intolleranti al glutine non devono per forza affidarsi a cosmetici senza glutine: nella maggior parte dei casi, il tutto dipende da come si manifesta questa intolleranza. La celiachia può infatti determinare disturbi non solo intestinali ma anche topici nelle forme più gravi e in questi casi il dermatologo sarà pronto prescrivere cosmetici senza glutine. Discorso ancora più importante quando si tratta di assumere integratori. In questo caso è di vitale importanza verificare che l'integratore alimentare sia naturalmente privo di glutine, in questo modo abbiamo la sicurezza di non avere effetti collaterali.

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